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Ogni volta che un grande evento mi giungeva attraverso gli schermi della televisione mi chiedevo cosa dovesse essere stare "dentro" all'evento, respirarne l'aria, vederne i luoghi, ascoltarne i rumori, poterlo vedere da dietro le quinte...

Bene, tra meno di un mese lo saprò.

Torino è, anzi, sarà olimpica!

E fino ad oggi questo ha significato cantieri, traffico, disagi... un'intera città che ad ogni risveglio si ritrovava con nuovi crateri tra cui fare lo slalom, nuovi percorsi di autobus da memorizzare e continue transenne, deviazioni, lavori in corso, code, "si avverte che...", "la strada viene chiusa per...", ...

Insomma: Torino è davvero ansiosa di scoprire se ne sia valsa la pena.

Il conto alla rovescia si avvicina al traguardo e nel frattempo la città si veste dei colori olimpici, come quando si apparecchia la tavola per gli ospiti.

Nascono strutture temporanee (per la verità non tutte proprio azzeccate), ogni pubblicità non può più fare a meno dei cinque cerchi e nell'aria si sente l'imminenza di qualcosa di importante.

Lo spettacolo sta per cominciare!