11 aprile 2006

Insomma... le elezioni!


Si è conclusa la 3 giorni di maratona elettorale.
Parlo di 3 giorni, anzichè 2, perchè ho lavorato ai seggi, quindi per me le elezioni sono iniziate già da sabato pomeriggio con la vidimazione delle schede.

E sabato è iniziato anche il silenzio dei politici e dei loro comizi! I toni delle ultime settimane si erano così inaspriti da non poterne veramente più; ormai era impossibile anche guardare la televisione visto che la politica imperversava ovunque e (quasi) ovunque era urlata. Insomma... finalmente il silenzio!

Era la quarta volta che facevo da scrutatrice e mai avevo visto tanta gente al voto! Un flusso continuo e, a quanto pare, con le idee chiare viste le pochissime schede bianche o nulle. Ricordo, in particolare, una scheda annullata perchè l'elettore aveva scritto "Non voto nulla perchè tanto va sempre tutto male lo stesso". Insomma... anche lui/lei con le idee chiare.

E' stato un bel seggio: tutti giovani, simpatici e in gamba. Davanti alla nostra porta non si è mai formata la coda, nonostante il numero altissimo di votanti. Insomma... una bella squadra.

Infine il pareggio!!! Perchè... diciamoci la verità... festeggiare perchè si è vinto da una parte, quasi fingendo di non aver perso dall'altra... è una cosa che fa abbastanza ridere! Insomma... nessuno ha vinto e nessuno ha perso. Oppure... tutti hanno vinto, ma anche tutti hanno perso!

In tutto ciò, però, c'è almeno un fattore immediatamente visibile fin da stamattina.
I politici stanno di nuovo riempiendo tutti i programmi televisivi e la politica occupa la prima pagina.
Ma i toni sono molto cambiati!!! Non si sentono più urla e, come si suol dire, tutti "hanno abbassato la cresta"...

Vuoi vedere che stavolta l'Italia ha dato una lezione ai suoi "governanti"?!


Piccola nota per concludere: il tempo è stato brutto per entrambi i giorni di votazione, ieri è anche piovuto, ma, proprio quando, abbiamo concluso l'ultimo scrutinio delle schede è spuntato il sole, un arcobaleno è apparso all'orizzonte e tutti abbiamo pensato a una sorta di catarsi.

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