28 maggio 2006

Paranoie (o no?!)

Non c'è nulla di peggio di quando mi convinco che si tratti proprio di una di quelle giornate.
Quelle storte, dove "come fai, sbagli"!
Di solito iniziano più o meno tutte allo stesso modo: cielo coperto e aria ferma.
Dal momento in cui apro gli occhi mi rendo conto di essere di malumore (chissà poi perchè?!) e la consapevolezza di questo m'incupisce ancora di più.
Io odio essere di cattivo umore!
Voi direte: "è un cane che si morde la coda", lo so; ma è proprio questa l'essenza della giornata storta. Anche perchè, pur sapendo che sarebbe meglio non fare e non dire niente, nell'illusoria convinzione di poter modificare l'andamento delle cose, faccio e dico. E così sbaglio!
Ho pensato che la causa di tutto possa essere la mia intima convinzione che la giornata sia di quelle storte, e che, quindi, anche le mie parole e le mie azioni siano viziate da questo pregiudizio. Forse, senza questo pensiero al lavoro nel mio subconscio (ma neanche troppo "sub") le cose andrebbero più o meno come al solito.
Dunque come si fa?
Se non faccio nulla significa che devo arrendermi all'idea che esistano "giornate storte" oltre a dover rinunciare al mio consueto buonumore.
Se agisco le mie parole e le mie azioni saranno comunque condizionate dall'idea inconscia che si tratti di una giornata storta, dunque non saranno "naturali", e dunque combinerò solo pasticci!!!

Se, invece, vi siete persi già alla seconda riga di questo post senza riuscire a capire ciò di cui vado vaneggiando... non preoccupatevi, tanto oggi "come faccio sbaglio", quindi sarà normale che anche questo pensiero sembri il parto di una mente impazzita!!! :-D

Buona domenica a tutti!

2 commenti:

Marco ha detto...

Prova a cogliere quanto di buono fai o c'è nelle tue giornate storte...

Elena ha detto...

Ti ringrazio del consiglio, anche se alcune volte è come cercare l'ago in un pagliaio...
Ho sempre considerato delle fesserie le storie su "energie negative e positive", ma comincio a ricredermi: forse qualcosa di vero c'è!